Al Ramarini la settima stagione teatrale ufficiale

  • Settima stagione teatrale
    Settima stagione teatrale

La tradizionale Stagione ufficiale taglia il traguardo dei sette anni. Apertura il 18 febbraio:“Io” con Antonio Rezza. A seguire, tra gli altri, gli spettacoli con Giuseppe Cederna e con Ettore Bassi.

 

 

Al via la tradizionale Stagione ufficiale del teatro Francesco Ramarini, giunta quest’anno alla sua settima edizione. Organizzata dall’Assessorato alla Cultura e dalla Fondazione ICM, la rassegna è allestita come sempre in collaborazione con l’ATCL, l’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, ed è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e dalla Regione Lazio.


I quattro spettacoli (vedi schede allegate al comunicato ndr) in cui si articola la stagione sono:

  • 18 FEBBRAIO, ore 21.00: “IO”, con Antonio Rezza.
  • 5 MARZO, ore 18.30: “ZIO VANJA”, con Pietro Bontempo, Mimosa Campironi, Giuseppe Cederna, Massimo Grigò, Alberto Mancioppi, Caterina Misasi, Elisabetta Piccolomini.
  • 1 APRILE, ore 21.00: “MORTA ZIA LA CASA È MIA”, con Alessandro Tirocchi, Valeria Monetti, Maurizio Paniconi, Jacopo Pelliccia.
  • 16 APRILE, ore 18.30: “IL MERCANTE DI LUCE”, con Ettore Bassi.

La vendita degli abbonamenti (4 spettacoli a 65 € + commissioni di servizio) inizierà online dalle ore 10.00 di venerdì 20 gennaio, sul circuito www.tickettando.it (link diretto: https://teatroramarini.atcl.18tickets.it/g/28) dal 1 febbraio proseguirà anche al botteghino allestito presso il foyer del teatro Ramarini in via Ugo Bassi nei giorni di lunedì e mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 19.00, sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
La vendita dei biglietti singoli (20 € + commissioni di servizio) inizierà lunedì 13 febbraio online sul circuito www.tickettando.it e al botteghino, allestito presso il foyer del teatro Ramarini in via Ugo Bassi, nei giorni di lunedì e mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 19.00, sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00 ed il giorno stesso degli spettacoli da due ore prima dell’inizio.
Gli abbonamenti e i biglietti sono cedibili a terzi ma non rimborsabili.
Info: dal lunedì al venerdì 06.90.61.490 - www.icmcomune.it.


«La stagione ufficiale del teatro Ramarini - dichiara l’assessora alla Cultura Marianna Valenti – è un appuntamento consolidato, prestigioso, atteso ed è motivo d’orgoglio il fatto di essere riusciti a salvaguardarne la continuità, negli anni scorsi, nonostante le limitazioni e le difficoltà causate dalla pandemia. Un impegno, il nostro, non a caso premiato dalla passione e dall’apprezzamento del pubblico che ci segue sin dalla prima edizione con grande affetto».


«Il teatro non è solo un rito o un’abitudine che si rinnova di sera in sera da millenni – afferma Luca Fornari, amministratore delegato di ATCL - il teatro è soprattutto occasione di crescita culturale di una collettività, un momento di incontro, di condivisione, di riflessione, di suggestione, uno strumento per interpretare il vivere contemporaneo. Questa nuova stagione del Teatro Ramarini presenta al pubblico un programma teatrale di grande richiamo, con grandi interpreti della scena italiana ed un’attenzione ai diversi pubblici, con la volontà di allargare ancora la partecipazione dei cittadini».


«È un piacere sempre nuovo poter presentare la Stagione teatrale ufficiale - conclude il sindaco Riccardo Varone – rassegna ormai tradizionale per il pubblico di Monterotondo e non soltanto, punta di diamante di una vivace attività che anima il Ramarini tutto l’anno o quasi, sostanziando la sua vocazione a centro propulsivo tanto dell’offerta culturale di livello nazionale, tanto dell’intensa produzione locale. Ringrazio i nostri partner, gli artisti, gli spettatori e, con particolare calore, l’assessora Marianna Valenti, la presidente Antonella Avagnano, la direttrice, il personale e il Consiglio d’amministrazione della fondazione ICM: l’impegno con cui stanno lavorando e la grande professionalità profusa in termini gestionali, organizzativi e d’indirizzo artistico-culturale sono garanzia di risultati all’altezza delle aspettative».