L’adozione del Piano, sollecitata a tutti i Comuni del Lazio dalla Presidenza regionale, aggiorna, integra e ottimizza il precedente “Piano di emergenza comunale” in vigore dal 2003.
Diversamente dal precedente, il nuovo strumento operativo è ispirato ad una visione non più limitata al solo soccorso ma, piuttosto, ad una attività integrata che prende origine dalla previsione e dalla prevenzione al fine di minimizzare i rischi per l’incolumità pubblica ed è finalizzato ad una globale gestione dell’emergenza.
Il Piano, oltre ad analizzare le criticità territoriali intese sia in termini geo-morfologici, sia antropici, prevede infatti che l’organizzazione delle procedure d’emergenza, delle attività di monitoraggio del territorio e dell’assistenza alla popolazione in caso di eventi calamitosi siano effettuate con interventi tempestivi ed efficaci mediante l’attuazione di automatismi procedurali, l’impegno di personale adeguatamente preparato e di mezzi idonei, per una azione complessiva di coordinamento attivabile a più livelli istituzionali in base alla gravità dell’evento stesso.
Analisi del territorio:dati_generaliRischi:rischi_MonterotondoAllegatoBersagli e risorse:bersagli_risorseAttori e competenze:attori e competenzeModello d'intervento e procedure:modello_interventoAllegati_5AAllegati_5BAllegati_5CAllegati_5DAllegati_5EAllegati_5F_formaz_inforAllegati_5L_segnal_danniAllegato_5G_ATTIVAZ_CHIUSURA_COCAll_5M_Funzioni_supportoPiano protezione civile Monterotondo:Piano Protez MonterotondoNote a CorredoAree di emergenza:Aree emergenza nuove_shape_15 Dic_REV03I- Aree emergenza nuove - mappe_15_12_2016_REV03
Diversamente dal precedente, il nuovo strumento operativo è ispirato ad una visione non più limitata al solo soccorso ma, piuttosto, ad una attività integrata che prende origine dalla previsione e dalla prevenzione al fine di minimizzare i rischi per l’incolumità pubblica ed è finalizzato ad una globale gestione dell’emergenza.
Il Piano, oltre ad analizzare le criticità territoriali intese sia in termini geo-morfologici, sia antropici, prevede infatti che l’organizzazione delle procedure d’emergenza, delle attività di monitoraggio del territorio e dell’assistenza alla popolazione in caso di eventi calamitosi siano effettuate con interventi tempestivi ed efficaci mediante l’attuazione di automatismi procedurali, l’impegno di personale adeguatamente preparato e di mezzi idonei, per una azione complessiva di coordinamento attivabile a più livelli istituzionali in base alla gravità dell’evento stesso.
Analisi del territorio:dati_generaliRischi:rischi_MonterotondoAllegatoBersagli e risorse:bersagli_risorseAttori e competenze:attori e competenzeModello d'intervento e procedure:modello_interventoAllegati_5AAllegati_5BAllegati_5CAllegati_5DAllegati_5EAllegati_5F_formaz_inforAllegati_5L_segnal_danniAllegato_5G_ATTIVAZ_CHIUSURA_COCAll_5M_Funzioni_supportoPiano protezione civile Monterotondo:Piano Protez MonterotondoNote a CorredoAree di emergenza:Aree emergenza nuove_shape_15 Dic_REV03I- Aree emergenza nuove - mappe_15_12_2016_REV03